Ci presentiamo! Un po’ di storia di Rimor…


Abbiamo tante storie da raccontarvi. Vogliamo presentarvi nei prossimi articoli i nostri amici e collaboratori del blog, introdurvi alle aziende che contribuiscono alla vita nel vostro camper e raccontarvi come vediamo l’esplorazione del mondo su quattro ruote. Prima però ci siamo chiesti: quanti di voi ci conoscono da tanto tempo? Quanti conoscono la storia del marchio Rimor, dei modelli, dei piccoli e grandi avvenimenti che si sono susseguiti negli anni?

È una storia di oltre 40 anni, ed è bene cominciare dal principio. Dopo aver lavorato per altre aziende del settore, Luano Niccolai unì l’esperienza acquisita al suo ingegno e, convinto di poter dare un suo contributo all’innovazione di prodotto, si mise alla ricerca di meccaniche usate per sviluppare il suo primo prototipo. Fu proprio con la meccanica di un Ford 130 usato con la cabina bruciata che tutto ebbe inizio: è facile immaginare anche oggi il lavoro certosino di rimessa a nuovo che ha compiuto allora e l’allestimento completamente artigianale, partendo da zero.

Dopo i primi prototipi, il 17 gennaio 1978 nacque Rimor, frutto della genialità e dell’intuito di uomo pratico e ingegnoso.

Da quell’intuizione nasce tutta la prima produzione Rimor: il Ford Transit 100 a benzina, il Ford Transit 130 diesel e il Fiat 238. La gestione è di tipo famigliare e Luano è uno di quegli imprenditori italiani che si sono fatti da soli dopo tanta gavetta, aiutati da una fervida inventiva. Un intuito che lo premierà negli anni.

Negli anni ’80 Rimor, infatti, produce autocaravan e roulette con alcune innovazioni storiche. Nel 1981 l’azienda introduce un’importante innovazione nella produzione, con l’adozione di un fianco intero con fascia metallica e un controtelaio come base. Quest’ultimo accorgimento, adottato in esclusiva, ha segnato una grande conquista nel settore, rivelandosi uno dei motivi principali del successo di Rimor sul mercato, poiché la possibilità di allestire la parte abitativa su una maschera di ferro, saldata sullo chassis, permise di accelerare i tempi di costruzione e di aumentare la stabilità e la sicurezza di tutta la struttura.

I primi anni ’80 sono anche gli anni di aumento del personale e della capacità produttiva… e sono anche gli anni delle prime esportazioni. Si cominciano a vedere i primi Rimor sulle strade europee, sino in Belgio e Finlandia. Nascono i primi modelli iconici: il Koala, lanciato tra l’81 e l’82 da un aggiornamento del Ford 130. Poi è il turno di Puma, mansardato con motorizzazioni Ducato e Peugeot; del Daytona, primo motorhome Rimor che ebbe un grande successo; del Più, semintegrale prodotto sia su Ford Transit che su Fiat Ducato; del Boxer, su meccanica Iveco; nascono anche il mitico Katamarano su meccanica Ford e il Biric, prodotto su Ford e Renault.

Il mercato si fa sempre più globale. Gli anni ’90 rappresentano la spinta di espansione all’estero, in Germania, Francia, Spagna ma anche delle incursioni oltreoceano, a Cuba, in Cina, Giappone e Australia. In questi anni prende vita l’ammiraglia Rimor: il Super Brig, la storica gamma, nata come mansardato e ora disponibile anche in versione profilata. Negli anni ‘90 nascono anche Kayak, Kivi, Korsaro, Europeo e molti altri.

Sono questi anche gli anni della nascita dei primi van. Nello stabilimento di Radicofani (SI), dalla fine degli anni ’90 hanno preso vita modelli come il Mouving su motorizzazione Ford, lo Zippy su Fiat fino all’odierno Horus, che viene oggi prodotto nel nuovo stabilimento dedicato di Acquapendente (VT). Una tipologia di prodotto dal quale non si può più prescindere all’interno del settore dei veicoli ricreazionali, in quanto segmento più in crescita.

Gli anni 2000 e successivi sono stati quelli della piena capacità produttiva. Nel 2006 è stato raggiunto il picco di ben 4.700 mezzi prodotti in un anno. Nel 2015 c’è stato poi l’ingresso nel gruppo Trigano, leader europeo nella produzione e commercializzazione di veicoli ricreazionali, che guida oggi l’azienda insieme alla famiglia Niccolai. Rimor è adesso un marchio conosciuto in tutta Europa, con camper e van dedicati a ogni esigenza: dalle famiglie agli sportivi, fino ai non più giovanissimi che non smettono di amare l’avventura. L’azienda conta ad oggi oltre 200 persone che lavorano, con la passione e la cura artigianali che contraddistinguono il Made in Italy, nello stabilimento centrale di Poggibonsi (SI), e in quello dedicato ai van di Acquapendente (VT), producendo oltre 3000 pezzi all’anno.

Una grande famiglia unita, che continua ancora oggi a scrivere la storia di Rimor.